Perché un Santuario alla “MADRE DEL BUON CONSIGLIO”?
Il titolo di “Madre del Buon Consiglio” è legato all’Ordine Agostiniano sin dal 25 Aprile 1467 quando miracolosamente, un'immagine raffigurante la Madonna ed il Bambino apparve su una parete della Chiesa Agostiniana nella città di Genazzano in Roma. Secondo un’antichissima e costante tradizione l’Immagine, portata a Genazzano da mani d’angeli e seguita da due pellegrini di nome Giorgi e De Sclavis, proviene da una chiesa di Scutari in Albania, dove era venerata. Ancora oggi questa tradizione, che si tramanda di generazione in generazione, è vivissima presso gli albanesi che, venendo pellegrini al Santuario, invocano Maria con l’antico titolo di "Signora d’Albania". Il culto alla Vergine si diffuse rapidamente grazie all’opera propagatrice dell’Ordine Agostiniano.
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Le origini
Il Monastero delle Agostiniane di S. Maria di Betlem in Foligno ha avuto il suo inizio nel 1379.
La sua storia è una storia singolare e per alcuni potrebbe apparire anche tormentata. Ma è nient’altroche la gioiosa risposta data nel corso dei secoli, da una comunità di religiose alla propria città. E’ già dai primi documenti si delineano i tratti di un servizio qualificato, prestato a Foligno da una Comunità di donne penitenti e contemplative che si erano poste sotto il patrocinio di S. Maria di Betlem, la Madonna dei Vangeli dell’ Infanzia. Si tratta di una comunità che dal punto di vista giuridico, rimase legata fin verso in Concilio di Trento, alle vicende dell’abazia si S. Maia in Campis, nel contado di Foligno: una fondazione benedettina della Congregazione dei Cistercensi del Corpo di Cristo, unitasi poi all’Ordine Benedettino Olivetano. Le monache tornate sotto la giurisdizione vescovile, continuarono a seguire la regola benedettina olivetana, finché, a seguito di concentrazioni e fusioni, nel gennaio del 1816 divennero eredi delle tradizioni agostiniane di Foligno.